Con l’Associazione Luca Coscioni e l’avvocato Alessandro Gerardi abbiamo depositato un ricorso presso il Tribunale di Napoli con il quale chiediamo la condanna della Città di Capri per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità, ciò a causa della mancata adozione del PEBA nonché del mancato superamento delle barriere architettoniche ai Giardini di Augusto a Capri. Il ricorso è stato già notificato alla Città di Capri, la quale fino ad oggi non ha mai risposto alle nostre diffide.
Siamo troppo in ritardo, non possiamo consegnare alle future generazioni la società che abbiamo dovuto subire noi! Viviamo ancora in un mondo nel quale alle persone con disabilità viene impedito di accedere nei luoghi pubblici a causa della presenza delle barriere architettoniche.
Ancora oggi chi ha una disabilità resta fuori dalla bellezza, da eventi e da tutto ciò che è anche suo, ma che gli viene negato.
Anche le persone con disabilità vogliono avere le stesse opportunità che hanno tutti gli altri cittadini. E’ incredibile che il Comune di Capri non si sia ancora attivato per rendere accessibili i Giardini di Augusto, adesso non ci resta che sperare nell’intervento dell’autorità giudiziaria.
In genere le persone con disabilità vengono spesso “strumentalizzate” in occasione di una “festa”, di un evento o di un convegno, quando poi nei fatti, nel quotidiano, restano ancora escluse dalla società a causa della impossibilità di accedere in molti luoghi e spazi pubblici.
La parità di diritti in ogni ambito, nel pieno godimento della vita e delle opportunità che essa può offrire, non può e non deve aspettare oltre. Per questo con l’Associazione Luca Coscioni andrò avanti fino a quando le cose non cambieranno concretamente.
(In foto la scalinata d’ingresso ai Giardini di Augusto a Capri)
Fonte Christian D’Urso