Un fenomeno largamente diffuso negli ultimi anni sull’isola di Capri è quello di abbattere alberi.
Con una perizia di Agronomo privatamente commissionata, spesso si provvede all’abbattimento degli alberi presenti sul territorio, solitamente nelle ville private, ma anche sulle strade pubbliche.
In teoria, dopo l’abbattimento dovrebbero essere ripiantati, della stessa specie, ma spesso questo o non avviene proprio, oppure sostituiti con alberi talmente piccoli che che per ricreare quel paesaggio ci vorranno altri trenta/quarant’anni.
La Voce di Capri chiede maggiori controlli da parte dei comuni di Capri ed Anacapri, anche con la nomina di un proprio perito agronomo che verifichi quanto prodotto e documentato da parte privato cittadino.
Ci sono anche segnalazioni e denunce di privati cittadini che viene praticata metodologia “poco ortodossa” e sicuramente non legale: si fa seccare l’albero per poi procedere all’abbattimento.
LaVoce di Capri propone ai primi cittadini dell’isola di istituire un fondo per la tutela dell’ambiente nei bilanci comunali al fine di preservare gli alberi ed il paesaggio dell’isola.