Anacapri Villa Rosa

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La comunità di Anacapri incantata da Villa Rosa, casa museale presentata al pubblico con il punto di ristoro affidato a Sale della Terra, che dopo Benevento inaugura il quarto Alimenta Bistrot
Alle 18,30 il taglio del nastro ha sancito l’apertura ufficiale di Villa Rosa, museo con sala convegni e Alimenta bistrot come punto di ristoro.

Già dalle 18 una fila di curiosi ha affollato viale Axel Munthe di Anacapri, l’evento, preannunciato con grande risonanza in tutto il comune di Anacapri e svolto il 31 luglio, ha attirato la cittadinanza, operatori del settore, turisti e autorità che hanno potuto godere della bellezza delle opere, accompagnato da intrattenimento musicale e da un rinfresco preparato dallo staff di Alimenta bistrot. 

Dopo il taglio del nastro, la conferenza inaugurale è iniziata con un video e una testimonianza della prof. Culiersi con alcuni studenti dell’IPC che ha avuto sede proprio a Villa Rosa fino al 2017.

Di seguito il sindaco di Anacapri Francesco Cerrotta, orgoglioso di aver mantenuto la promessa di restituire Villa Rosa rispettandone l’anima, ha definito l’apertura “un risultato storico”, un traguardo raggiunto nonostante le difficoltà. 

L’obiettivo è fare della cultura e dell’inclusione i pilastri fondamentali sui quali costruire le basi per un turismo sostenibile, le attività di Villa Rosa dovranno essere integrate con la popolazione proprio perché in quel luogo si sono formate molte generazioni, con riferimento al suo passato di istituto scolastico.  

Sentiti i ringraziamenti al gruppo di lavoro e alle maestranze, a Bruno Flavio e all’Assessore alla cultura e al turismo Manuela Schiano per l’allestimento.

A seguire il Responsabile dell’ufficio tecnico Roberto D’Amato che ha illustrato gli interventi di riqualificazione della Villa che le hanno donato nuovo lustro e splendore. 

La presidente della cooperativa “La Sciuscella”, Monica De Vargas, ha sottolineato che Villa Rosa è un sentimento, l’obiettivo era renderlo un luogo per persone a rischio di esclusione, lo strumento della coprogettazione è stato fondamentale per far funzionare questa dimora storica affidandola a un ente del terzo settore, la Rete di Economia civile Sale della Terra.

“Dal primo incontro nel 2019 con l’amministrazione – così Angelo Moretti, presidente di “Sale della Terra” – da noi voluto per studiare il loro virtuoso regolamento no-slot, ci fu subito un’unità di intenti sull’importanza di aprirsi alla disabilità, al mondo del carcere, ai migranti, e discutemmo del SAI – Sistema Accoglienza Integrazione – che allora cominciò a muovere i suoi primi passi”. 
Il progetto di accoglienza divenne poi realtà e permise a donne ucraine in fuga dalla guerra di trovare rifugio nell’isola. 

“Oggi stiamo assistendo a una bellissima pagina di politica – ha proseguito Moretti – da parte di un’amministrazione che ha avuto il merito di impegnarsi a scrivere il futuro di Villa Rosa molto prima della fine dei lavori. Noi siamo fortemente onorati e responsabilizzati da questa scelta, co-progettata, e porteremo avanti questo posto come sappiamo fare. A Villa Rosa ci sarà un museo straordinario dove poter svolgere una visita culturale, magari sorseggiando un bicchiere di vino e, mentre lo farete, state vivendo e partecipando ad un processo di welfare senza saperlo, senza accorgervene, dando una mano a chi ha realizzato quel vino, un ragazzo migrante, un uomo uscito dal carcere, una persona con disabilità che ha svolto un percorso lavorativo che ha migliorato la sua vita. La bellezza di Villa Rosa sarà esaltata dalla condivisione con il mondo intero e noi, che siamo in parte un po’ stranieri, saremo parte di questo mondo che viene a godere di questa bellezza, e per questo ne siamo onorati”.

A conclusione l’assessore Schiano, emozionata, ha ringraziato il Sindaco per la stima e la fiducia, e ha illustrato le mostre che animano la casa museale, a partire dalla mostra permanente di Raffaele Castello, pittore astrattista caprese, selezionando alcune opere delle 90 a disposizione di diversi periodi artistici. 

Villa Rosa ospita anche due mostre temporanee, una in collaborazione con la Fonderia Nolana, “Copia Conforme: un racconto contemporaneo della serialità nell’arte classica”,   e “Kindermusik” di K.W. Diefenbach, artista tedesco che scelse Anacapri come prima residenza sull’isola, di cui sono esposte le silhouettes Kindermusik e Göttliche Jugend, un dipinto,  oltre ad alcuni disegni di Fidus, al secolo Hugo Höppener, allievo di Diefenbach.

A seguire i partecipanti sono stati guidati nelle sale espositive dove hanno potuto contemplare le opere sia di Castello che delle mostre temporanee, concludendo con un aperitivo a cura di Alimenta, gli ospiti hanno gustato un calice della nostra falanghina “Confine” e dei paninetti farciti completamente fatti a mano, allietato dall’intrattenimento musicale di un duo con violino e chitarra. 

Un grande successo per un evento molto atteso, uno dei primi ad animare il calendario culturale in villa, che ha preceduto l’inizio della rassegna musicale “Anacaprifamusica” a cura di Maria Sbeglia, avviata il 1 agosto a Villa Rosa.

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