Il Comune di Capri si trova al centro di una delicata vicenda riguardante il mancato recupero di oltre 3 milioni di euro dalla società SIPPIC, relativi a canoni del servizio idrico non versati. La Corte d’Appello di Napoli, con sentenza n.626/2023 del 15 febbraio 2023, aveva condannato la SIPPIC al pagamento di €1.456.851,57, oltre interessi legali, per un totale superiore a 3 milioni di euro.
La vicenda ha preso una piega critica quando, dopo oltre dieci mesi dalla sentenza, la SIPPIC ha ottenuto misure protettive dal Tribunale di Napoli, paralizzando di fatto la possibilità del Comune di recuperare le somme dovute. Il caso ha sollevato interrogativi sulla gestione della pratica da parte dell’amministrazione comunale, con particolare riferimento ai ritardi nell’attivazione delle procedure di recupero crediti.
Durante il Consiglio Comunale del 12 novembre 2024, è emerso un acceso dibattito tra l’Assessore Di Meglio e il Consigliere Lembo riguardo le responsabilità della mancata tempestiva azione di recupero. In particolare, è stata evidenziata la criticità dei tempi di reazione dell’ufficio competente, che ha atteso fino al 28 settembre per inviare una formale diffida, quando la prassi suggerirebbe un’azione immediata seguita da rapido incarico legale per il recupero del credito.