Emergenza idrica il giorno dopo

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Ieri, sabato 22 giugno, Capri è stata coinvolta da una emergenza idrica senza pari, a causa di un guasto improvviso alla condotta adduttrice che serve la Penisola Sorrentina e l’Isola di Capri, verificatosi giovedì 20 u.s. presso la Strada Statale 145, nel Comune di Castellammare di Stabia.
Il sindaco di Capri, dr. Paolo Falco al fine di evitare una emergenza sanitaria sull’isola, in quanto giornalmente in questo periodo vi sbarcano circa 15 mila persone al giorno, per mezzo di Ordinanza urgente ha vietato lo sbarco sull’isola azzurra, eccetto per i residenti, e poi nel pomeriggio, solo per chi aveva una prenotazione in strutture ricettive che avevano risorse idriche autonome.
Dalle ore 19 l’erogazione idrica è stata gradualmente ripristinata, da parte della Società Gori Spa, alle utenze dell’isola di Capri, cessando di fatto l’emergenza idrica.
Al fine di evitare una totale mancanza di acqua potabile, il sindaco dr. Paolo Falco, ha fatto pervenire due bettoline di acqua potabile. Inoltre la Gori spa ha fatto giungere varie autobotti che poste a piazzale Europa ( Capri) e piazzale della Pace ( Anacapri) erogava acqua potabile.
Il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, ha dato la sua piena collaborazione al fine di gestire in modo più agevole possibile la crisi idrica.
Nel frattempo gli operai della GORI spa hanno lavorato con la massima urgenza e professionalità sulla conduttura danneggiata.
La Protezione Civile e i dipendenti comunali hanno collaborato al massimo per coadiuvare le operazioni di crisi.
La Voce di Capri, e il suo direttore avv. Gaetano Simeoli, pone il suo plauso per l’imponete organizzazione, e al sindaco di Capri dr. Paolo Falco, che in una situazione di crisi così importante, ha garantito sia il flusso turistico responsabile sull’isola, ma, soprattutto, la salute pubblica.

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