Dal G7 arriverà istituzione dell’area Marina Protetta dell’isola di Capri ?
La Ministeriale G7 Clima, Energia e Ambiente si terrà a Torino dal 28 al 30 aprile e avrà l’obiettivo di individuare azioni coerenti, complementari e interconnesse per affrontare la crisi climatica, energetica e ambientale in atto, con un’attenzione particolare alle aree e alle popolazioni più vulnerabili.
Secondo il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, per contrastare la crisi climatica è necessario limitare l’aumento della temperatura globale a 1.5 °C, riducendo entro il 2030 le emissioni globali di gas serra del 43% rispetto ai livelli del 2019 e azzerando le emissioni nette entro la metà del secolo.
È prioritario, inoltre, che il settore energetico, responsabile di circa l’80% delle emissioni globali, investa in una transizione sostenibile in grado di assicurare la sicurezza energetica del sistema e lo sviluppo economico dei Paesi.
I Paesi del G7 si confronteranno per individuare le tecnologie adatte a fornire un’adeguata disponibilità di energia e a garantire energia pulita e sostenibile per i Paesi in via di sviluppo, con particolare attenzione al Continente africano, per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione nel 2050.
In continuità con l’orientamento consolidato dai Paesi G7, sarà fondamentale sostenere il nesso strategico tra scelte energetiche e politiche climatiche: individuare soluzioni tecnologiche innovative e una finanza a sostegno delle azioni climatiche per ridurre le emissioni e favorire lo sviluppo economico. La COP28 ha raggiunto un risultato storico: ha previsto per la prima volta un percorso di riduzione dalle fonti fossili nel settore energetico per raggiungere emissioni nette zero entro il 2050 e ha identificato strumenti per limitare l’aumento delle temperature entro 1.5° rispetto ai livelli medi pre-industriali.
In questo contesto, la Ministeriale G7 avrà l’obiettivo di fare un passo avanti in ambiti strategici per la riduzione delle emissioni: rinnovabili ed efficienza energetica, materie prime critiche, settori altamente emissivi, ricerca e sviluppo per un nucleare più sostenibile con orizzonte 2040-2050. Per assicurare una transizione giusta e inclusiva saranno coinvolti anche membri della società e in particolare le giovani generazioni.
I Ministri G7 intendono inoltre promuovere un modello innovativo di collaborazione tra i Paesi e i finanziatori pubblici e privati per accelerare l’avvio degli investimenti necessari.
Sulle questioni ambientali, il confronto della Ministeriale G7 sarà incentrato su: consumo e produzione sostenibile, economia circolare ed efficienza delle risorse, tutela della biodiversità marina, terrestre e dei servizi ecosistemici e gestione sostenibile delle risorse naturali, compreso l’uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche.
Negli ultimi anni i leader del G7 e G20 hanno evidenziato l’importante ruolo delle città nell’attuare approcci innovativi di sviluppo urbano e processi di trasformazione globale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Queste e altre sfide per una transizione energetica equa e inclusiva saranno al centro della discussione tra i Ministri. Un confronto volto ad adottare misure ambiziose per accelerare la riduzione delle emissioni, garantire la sicurezza dei sistemi energetici e lo sviluppo economico.