GIORNATE FAI
L’apertura nelle Giornate FAI prevede un percorso di visita alla scoperta di una delle case storiche dell’isola.
Casa Il Rosaio ad Anacapri è normalmente chiusa al pubblico, è una occasione unica per conoscere la vera Capri e i suoi incredibilmete polarizzanti scorci.
Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. In totale circa 750 luoghi in tutta Italia solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore.
Anche in Campania verranno aperte ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. Saranno circa 50 i luoghi di apertura nella regione Campania molti dei quali apriranno eccezionalmente le loro porte in occasione delle Giornate FAI di Primavera 2023.
Sul portale è possibile consultare orari, giorni di visita, modalità di partecipazione e gli approfondimenti sui luoghi: www.giornatefai.it – www.fondoambiente.it
I promotori ringraziano la Regione Campania, da anni vicina al FAI, per il fondamentale contributo.
A Capri il Gruppo FAI propone la visite della Casa Il Rosaio ad Anacapri in Via Ceselle, 5.
Casa Il Rosaio
La casa ‘Il Rosaio’ di Anacapri è una delle più importanti dimore storiche dell’isola.
All’inizio degli anni Venti, Edwin Cerio (1875-1960) trovò qui, in Contrada Ceselle, quello che nel suo libro ‘Le case di Capri’ definì “un piccolo eremo”.
Ben presto lo ampliò con “due o tre stanzette con un allegro soffitto a volta e un giardinetto tutt’intorno, circondato da antiche mura nascoste da fitti cespugli di rose, quattro colonne e un’abbondanza di viti, rose e campanule: è l’eremo delle rose”.
Edwin Cerio, ex ingegnere navale ed ex sindaco, storico dell’isola, scrittore e instancabile mentore di Capri, negli anni Venti raggiunse la fama anche come architetto isolano: aveva progettato la ‘Casa Solitaria’’, Casa Romita’ e anche ‘Lo Studio’, l’atelier della cognata americana, la pittrice Mabel Norman.
Il gruppo FAI Isola di Capri, nelle giornate di Autunno 2021 ha inaugurato la presenza del Fondo Ambiente Italiano a Capri focalizzando l’attenzione su Edwin Cerio aprendo “lo Studio” di via Tragara;
con l’apertura della dimora storica “Il Rosaio” s’intende continuare la visione architettonica di questo personaggio illuminato.
La casa ‘Il Rosaio’ è una tipica casa di campagna di Anacapri, una villetta con tetto a cupola in perfetto stile caprese, circondata da spazi verdi.
Nel 1926 Edwin si ritirò qui per dedicarsi alla scrittura di ‘Aria di Capri’, uno dei suoi libri più famosi.
A partire dagli anni Venti, infatti, il patio della villa fu un crogiolo/melting pot, un luogo di incontro e ispirazione culturale: Cerio alternò tra i suoi ospiti d’eccezione scrittori, artisti, intellettuali e musicisti, come Mackenzie, la poetessa Ada Negri, Claude Debussy e il futurista Tommaso Marinetti.
Per oltre 30 anni, dal 1948, Graham Greene venne ogni estate. Chi non conosce uno dei suoi romanzi gialli più famosi, “Il terzo uomo”? Greene lo scrisse nella casa “Il Giardino delle Rose”.
Oggi la casa è di proprietà privata della famiglia Riccio, che negli ultimi anni ha richiamato l’attenzione sulla storia di Anacapri attraverso numerose iniziative culturali dando vita nel 2012 ad un’associazione culturale che porta il nome della dimora storica nata per sostenere e promuovere la cultura artistica sull’isola di Capri nel solco della sua tradizione storica ‘Casa Il Rosaio’.L’apertura nelle Giornate FAI prevede un percorso di visita alla scoperta di una delle ville storiche dell’isola. Villa Mura è normalmente chiusa al pubblico, è una occasione unica per conoscere la vera Capri e i suoi incredibilmente polarizzanti scorci.
Il gruppo FAI Capri è così composto: la capogruppo FAI Bianca Mattia, il responsabile delle pubbliche relazioni e del fundraising Federico Alvarez de Toledo e la delegata alla cultura Stefanie Sonnentag.
Cliccare qui per orari, modalità di visita e prenotazioni:
https://fondoambiente.it/luoghi/il-rosaio?gfp
Il Comune di Capri e il Comune di Anacapri hanno aderito al FAI in qualità di Sostenitori.
Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione.