Isola di Capri: le tre seggiovie.
Subito dopo la seconda guerra mondiale, il boom economico e turistico iniziava ad avvolgere l’ Isola Azzurra: tra i tanti progetti presentati oggi ricordiamo quello delle seggiovie.
Dopo la funicolare che era stata realizzata agli inizi del novecento su diversi terreni comunali tra cui la stessa stazione Superiore – oggi occupata ancora dalla società concessionaria del servizio di trasporto pubblico su ferro con l’ampliamento dell’ex villa comunale- altri progetti furono presentati al Comune di Capri ed Anacapri.
A Capri l’imprenditore Uliscia voleva collegare, per mezzo di una seggiovia, il Belvedere di Tragara ai Faraglioni e Largo Due Golfi alla baia di Marina Piccola. Il consiglio comunale dell’epoca approvò questi progetti autorizzando, anche così come avvenne per la funicolare, il passaggio delle linee e l’uso di aree demaniali pubbliche per le stazioni di arrivo e partenza.
Il progetto per Capri, peró, fu bocciato dalla sovrintendenza.
Ad Anacapri, invece, un progetto presentato sempre dall’imprenditore Uliscia, fu autorizzato, iniziando così i lavori per la seggiovia che collegava, e collega, il centro di Anacapri al Monte Solaro.
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