L’Italia nel dopoguerra nelle carte della Nunziatura Apostolica dell’Archivio Apostolico Vaticano
Con la pubblicazione del volume L’Archivio della Nunziatura Apostolica in Italia, III. 1953– 1958. Inventario, a cura di G. Castaldo, Archivio Apostolico Vaticano, Città del Vaticano 2023, pp. XXI,507,7 tavole, si ha un ampio e profondo sguardo su gli accadimenti storici che hanno caratterizzato la prima metà del XX secolo, così detto breve. Il testo è la naturale prosecuzione dei due primi volumi L’Archivio della Nunziatura Apostolica in Italia, I. 1929–1939. Cenni storici e Inventario, a cura di Giovanni Castaldo e Giuseppe Lo Bianco Archivio Segreto Vaticano, Città del Vaticano 2010 e L’Archivio della Nunziatura Apostolica in Italia, II. 1939 – 1953. Inventario, a cura di G. Castaldo, Archivio Apostolico Vaticano, Città del Vaticano 2020.
La recente apertura degli Archivi Vaticani, per il periodo di papa Pio XII, ha reso consultabile una vasta documentazione riguardante, tra l’altro, i rapporti tra la Santa Sede e l’Italia, ma, mentre nei primi due volumi la figura fondamentale è stata il primo nunzio apostolico per l’Italia, Francesco Borgongini Duca, che ricoprì tale carica dal 1929 al 1953, ora il nuovo Nunzio Apostolico è Giuseppe Fietta – importante diplomatico in America Latina- nominato il 26 gennaio 1953 e che mantenne la sua carica fino 15 dicembre 1958.
Nei primi due volumi riscontriamo molteplici resoconti di colloqui avuti da mons. Borgongini Duca con esponenti del governo fascista come Mussolini, Ciano, Buffarini Guidi, Grandi, Bottai, problematiche legate alla Seconda Guerra Mondiale, e con la fine della stessa, i rapporti con i nuovi rappresentanti politici, come Bonomi e Parri, o con i ministri democristiani, come Alcide De Gasperi.
Nel Terzo Volume, come ha evidenziato il prof. Malgeri nella sua introduzione, << è particolarmente presente nelle argomentazioni di mons. Fietta il timore per una possibile apertura a sinistra >> che, scriveva in un rapporto a Tardini del gennaio 1954, << è ormai diventata un postulato di governo discutibile>>. Nei suoi rapporti << il nunzio non manca di soffermarsi su particolari e delicati momenti della vita politica italiana, quali il caso Montesi, che vide coinvolto il ministro degli esteri Attilio Piccioni>>. Inoltre vengono affrontate tematiche molto più vicine al nostro comune modo di vivere. Interessante notare come l’attenzione verso il nuovo strumento di divulgazione di massa “la Televisione” sia importante per quanto riguarda situazioni in cui si rivendicano scarse sensibilità morali, tanto che i dirigenti R.A.I. elaborarono un “codice di autodisciplina” in concerto con la Santa Sede. Sono presenti, inoltre, rapporti approfonditi sulla situazione politica italiana, interrogazioni sulla Pubblica Sicurezza, carte preparatorie per elaborazione su una legge sui Patti Agrari o le iniziali distensioni tra la Santa Sede e la Repubblica Sociale Sovietica dopo la morte di Stalin. Ovviamente si parla anche di varie relazioni con le Diocesi italiane dando uno scorcio fondamentale di quell’Italia che stava cambiando e che volgeva verso il boom economico.
Il professore Giovanni Castaldo, Officiale dell’Archivio Apostolico Vaticano, grazie ad un prezioso, lungo e accurato lavoro, dà in dote ai ricercatori un ulteriore e fondamentale strumento di ricerca, anzi una pietra miliare, non solo per la storia italiana, ma per tutte le relazioni diplomatiche che la Santa Sede ebbe con ogni singolo paese. Utilissimi sono gli indici dei nomi, dei luoghi, delle istituzioni e dei periodici, oltre ciò, molti documenti, sono ampiamente citati o largamente riassunti dando la possibilità a chiunque, anche a colui che non potrà visitare gli archivi, di avere uno sguardo ampio, attento sulla storia, e sulla evoluzione, della nostra civiltà contemporanea.
Il volume, del costo di 45 euro, è in vendita presso l’Archivio Apostolico Vaticano e può essere richiesto al seguente indirizzo:
economato@aav.va