L’assegnazione dei posti barca nel porto di Capri è disciplinata da un dettagliato regolamento comunale che prevede specifiche categorie di assegnazione:
– Nautica da diporto senza scopo di lucro (103 posti)
– Nautica da diporto a fini commerciali (42 posti)
– Stabilimenti balneari particolarmente svantaggiati (2 posti)
– Titolari di licenza di pesca professionale (17 posti)
– Servizio bigliettazione Grotta Azzurra (1 posto)
– Servizio trasporto passeggeri navi da crociera (9 posti)
Per ciascuna categoria sono previsti requisiti specifici e criteri di assegnazione basati su punteggi. Le graduatorie hanno validità quinquennale con verifica annuale della permanenza dei requisiti.
CONSEGUENZE DELL’OCCUPAZIONE DELLE AREE DOPO LA SCADENZA
La scadenza delle autorizzazioni il 31 ottobre 2024 comporta gravi conseguenze per gli utenti che continuassero ad occupare gli ormeggi:
1. Profilo penale:
– Configurazione del reato di occupazione abusiva ex art. 1161 Cod. Nav.
– Arresto fino a 6 mesi
– Ammenda
– Sequestro del natante
2. Profilo amministrativo:
– Sanzioni amministrative da €1.032 a €3.098 (art. 1164 Cod. Nav.)
– Rimozione forzata del natante ex art. 54 Cod. Nav.
– Obbligo di risarcimento danni e indennizzi
RESPONSABILITÀ DEL COMUNE
Il Comune di Capri potrebbe incorrere in responsabilità:
1. Civili:
– Omessa/tardiva comunicazione agli utenti della scadenza
– Mancata attivazione delle procedure di sgombero
– Omessa vigilanza sulle occupazioni abusive
– Responsabilità per eventuali danni a terzi
2. Penali:
– Omissione di atti d’ufficio ex art. 328 c.p.
– Abuso d’ufficio ex art. 323 c.p. in caso di inerzia dolosa
– Concorso nel reato di occupazione abusiva in caso di tolleranza
Per evitare responsabilità il Comune dovrebbe:
1. Comunicare tempestivamente agli utenti la scadenza
2. Attivare le procedure di sgombero
3. Vigilare sulle occupazioni abusive
4. Denunciare eventuali reati
5. Procedere alla rimozione forzata dei natanti
6. Avviare nuove procedure di assegnazione
È fondamentale che il Comune agisca tempestivamente per tutelare sia gli interessi pubblici che quelli degli utenti, evitando il protrarsi di situazioni di illegittimità che potrebbero comportare conseguenze penali e amministrative per tutti i soggetti coinvolti.