


Scontro istituzionale sull’isola di Capri: Anacapri impugna il regolamento sulla circolazione dei mezzi turistici
In una mossa che segna un momento di forte tensione istituzionale sull’isola di Capri, il Comune di Anacapri ha deliberato di ricorrere al TAR Campania contro il nuovo regolamento sulla circolazione delle autovetture adibite al trasporto di cortesia dei clienti delle strutture turistiche, recentemente approvato dal Comune di Capri. La decisione, presa all’unanimità dalla Giunta comunale di Anacapri guidata dal sindaco Francesco Cerrotta, evidenzia una profonda frattura nel dialogo tra le due amministrazioni isolane.
Al centro della controversia si pone non solo il merito del regolamento, ma anche il metodo con cui è stato approvato. Secondo quanto emerge dalla delibera di Giunta, il Comune di Anacapri contesta in particolare la mancata consultazione preventiva nell’ambito della Consulta Intercomunale sul Turismo, organismo istituito ben 15 anni fa proprio per favorire il coordinamento delle politiche turistiche sull’isola. La vicenda ha avuto inizio durante l’ultima riunione della Consulta dell’11 febbraio, quando è emerso che il Comune di Capri era in procinto di predisporre il regolamento. Tuttavia, con sorpresa dell’amministrazione anacaprese, il provvedimento è stato inserito all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Capri per il 14 febbraio, senza attendere il confronto richiesto.
Le criticità sollevate da Anacapri non si limitano agli aspetti procedurali. Come recita la delibera il regolamento presenterebbe diversi profili di illegittimità, tra cui la disciplina di tratti stradali di competenza della Città Metropolitana di Napoli e dello stesso Comune di Anacapri.
La vicenda assume particolare rilevanza considerando il delicato equilibrio della mobilità sull’isola e l’importanza del settore turistico per l’economia locale. Il Codice del Turismo qualifica infatti i servizi di trasporto come componenti essenziali dell’esperienza turistica, rendendo ancora più critica la necessità di una regolamentazione condivisa e sostenibile.
La decisione di Anacapri di ricorrere alle vie legali segna un punto di non ritorno nelle relazioni tra i due comuni, tanto che l’amministrazione anacaprese ha anche avviato l’iter per lo scioglimento della Consulta Intercomunale sul Turismo. Una mossa che potrebbe avere ripercussioni significative sulla gestione coordinata del turismo sull’isola, proprio in un momento in cui la collaborazione istituzionale sarebbe più che mai necessaria. Sarà ora il TAR Campania a dover valutare la legittimità del regolamento e delle procedure seguite per la sua approvazione, in una vicenda che promette di avere significative ripercussioni sul futuro della gestione turistica dell’isola di Capri.
La Voce di Capri continua sulla tesi no a nuovi parcheggi.