Oggetto: Scuole aperte d’estate – Piano Estate 2023/24 e 2024/25
Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 11 aprile 2024, prot. n. 72, in corso di
registrazione, è stato approvato il Piano per il potenziamento delle competenze, per l’inclusione e la socialità
nel periodo di sospensione estiva delle lezioni, per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 (c.d. “Piano
Estate”).
Il Piano si compone di diverse azioni e risorse finanziarie: in particolare, alle risorse provenienti da
PNRR e PON 2014-2020 si aggiunge un ulteriore, consistente stanziamento legato al Programma
Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”, realizzando una forte sinergia tra i fondi del PNRR e i
fondi strutturali.
Si riportano di seguito il complesso delle risorse e degli interventi messi in campo dal Ministero
che costituiscono il Piano Estate; ogni istituzione scolastica potrà tradurlo in progetti concreti, secondo le
esigenze e le caratteristiche della propria utenza.
2
- Piano Estate – Programma Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”
Sarà pubblicato un avviso, rivolto a tutte le istituzioni scolastiche statali e paritarie non
commerciali (ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione 16 marzo 2020, n. 181, art. 5), primarie
e secondarie di I e di II grado, per mettere a disposizione le risorse del “Piano Estate”, che,
nell’ambito del Programma Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”, prevede un
importante stanziamento complessivo di 400 milioni di euro, finalizzato a promuovere il
rafforzamento e il potenziamento delle competenze, comprese quelle digitali, nonché l’inclusione
degli studenti con fragilità.
Le risorse che le scuole avranno a disposizione nell’ambito del Piano Estate permetteranno
di sostenere progetti che prevedono attività di potenziamento didattico, sportive, musicali, teatrali,
ludiche e ricreative, a tema ambientale e, più in generale, tutte quelle iniziative che favoriscono la
relazionalità, l’aggregazione, l’inclusione, la socialità, l’accoglienza e la vita di gruppo. - Azioni legate a PNRR e PON 2014-2020
Oltre alle risorse relative alla Programmazione Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”,
le istituzioni scolastiche del I e del II ciclo di istruzione hanno a disposizione le seguenti risorse
PNRR e PON, utilizzabili durante il periodo della sospensione estiva delle attività didattiche:
- M4C1 – Investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari
territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica”. Con
decreto MIM del 2 febbraio 2024, n. 19 sono stati ripartiti tra le scuole 750 milioni di euro,
oltre a 40 milioni di euro per i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, al fine di garantire
la riduzione dei divari territoriali negli apprendimenti e il contrasto alla dispersione scolastica,
promuovendo interventi di tutoraggio e percorsi formativi in favore degli studenti a rischio
di abbandono scolastico e giovani che abbiano già abbandonato la scuola; - M4C1 – Investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi”. Con decreto MIM del 12
aprile 2023, n. 65 sono stati ripartiti 600 milioni di euro tra le scuole per la realizzazione di
percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti finalizzati a promuovere
l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività̀ , metodologie e
contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle
linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio
metodologico e di attività di orientamento STEM, anche sulla base di quanto previsto dai
commi 547-554 della legge 29 dicembre 2022, n. 197; - PON 2014-2020 – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) all’estero.
Con avviso pubblico del 23 febbraio 2024 sono stati messi a disposizione degli istituti tecnici e
professionali 140 milioni per azioni formative per le competenze trasversali e per
l’orientamento attraverso esperienze all’estero, da realizzarsi nell’anno scolastico 2023-2024,
nel periodo estivo e con possibilità di svolgere preventivamente dei percorsi di formazione
linguistica d’aula.
3
Infine, si ritiene che, nell’ambito dell’autonomia organizzativa di cui dispongono, le istituzioni
scolastiche possano ulteriormente arricchire l’offerta del Piano Estate, singolarmente o in rete tra loro, grazie
alle alleanze tra la scuola e il territorio, gli enti locali, le comunità locali, le Università, i centri di ricerca, le
associazioni sportive, le organizzazioni di volontariato e del terzo settore, nonché attraverso il
coinvolgimento attivo delle famiglie e delle loro associazioni.
I progetti strutturati sulla base di accordi e convenzioni, nel rispetto delle competenze di ciascun
attore, in particolare per quanto concerne le prerogative degli enti locali proprietari degli edifici scolastici,
potranno prevedere che siano le stesse scuole a gestire le attività oppure che siano gli enti locali o altri soggetti
del territorio ad organizzarle e gestirle all’interno degli edifici scolastici, anche con un contributo economico
delle famiglie.
È fondamentale che le istituzioni scolastiche abbiano le risorse e colgano tutte le opportunità per
poter rimanere aperte lungo tutto l’arco dell’anno, realizzando attività di formazione e di aggregazione
soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, perdono quel punto di riferimento fondamentale che è
la scuola e non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle
esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari.
IL MINISTRO
prof. Giuseppe Valditara