Tutela del Mare e dei Faraglioni

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A S.E. Prefetto di Napoli ed Egregio Signor Sindaco e Segretario Generale di Capri ed Anacapri,
Mi rivolgo alla S.V. in merito ad alcune questioni di primaria importanza riguardanti la tutela delle acque costiere dell’isola di Capri e la regolamentazione degli approdi marittimi, con particolare riferimento all’area di Marina Piccola.
In conformità a quanto previsto dall’art. 32 del Codice della Navigazione in materia di delimitazione delle zone del demanio marittimo, e considerando quanto stabilito dall’art. 55 del medesimo Codice relativamente alle opere in prossimità del demanio marittimo, chiedo di conoscere lo stato di avanzamento del progetto di installazione delle boe di delimitazione lungo il perimetro costiero dell’isola.
In particolare, alla luce dei principi di tutela ambientale sanciti dall’art. 304 del Codice dell’Ambiente in materia di azione preventiva, richiedo informazioni dettagliate circa: l’avvenuta predisposizione ed approvazione degli atti di gara per l’acquisto e l’installazione delle boe; il cronoprogramma previsto per la realizzazione dell’intervento; le specifiche tecniche del sistema di delimitazione; il periodo di operatività del sistema, con particolare riferimento alla possibilità di estendere la tutela da aprile a ottobre.
In merito all’area di Marina Piccola, considerando quanto stabilito dalla giurisprudenza amministrativa con la sentenza del Consiglio di Stato n. 4573 del 2020 e dalla sentenza del TAR Campania n. 2846 del 2019 in materia di regolamentazione degli approdi, chiedo di conoscere quali provvedimenti siano stati adottati o siano in fase di adozione per gestire il considerevole flusso di imbarcazioni che quotidianamente interessano l’area.
Infine, in considerazione dell’imminente avvio della stagione turistica, chiedo di conoscere se siano stati predisposti gli atti necessari per l’attivazione della riscossione della tassa di sbarco presso Marina Piccola a partire dal prossimo 1° marzo, con particolare riferimento alle modalità operative di riscossione della tassa di sbarco e alle procedure di controllo previste.
Tale richiesta si inserisce nel quadro normativo delineato dall’art. 309 del Codice dell’Ambiente, che prevede la possibilità per i soggetti interessati di richiedere l’intervento dell’autorità competente a tutela dell’ambiente, e tiene conto dei principi di gestione sostenibile del demanio marittimo stabiliti dalla normativa vigente.
In attesa di un cortese riscontro, porgo distinti saluti.
Associazione Nazionale Liberi Consumatori
Il Presidente
avv. Gaetano Simeoli

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